Ringraziamenti RSU: Susanna Camusso Segretaria Generale CGIL Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL

 
Care/i lavoratrici e lavoratori,
care/i compagne e compagni,

il 5, 6, e 7 marzo 2012 è stata offerta al Paese, alle Istituzioni, alla politica una delle più grandi prove di democrazia nel lavoro pubblico.

La grande affluenza al voto e la passione che ha attraversato e guidato l’attività delle candidate e dei candidati hanno misurato il valore e l’alto grado di consapevolezza delle donne e degli uomini che lavorano per la pubblica amministrazione, di quelle e quelli che quotidianamente operano per garantire servizi, assistenza e diritti.

Il lavoro svolto con serietà ed abnegazione dalle migliaia di donne e uomini delle commissioni elettorali, dai presidenti di seggio agli scrutatori, ha qualificato il senso di condivisione e partecipazione attiva per questo appuntamento democratico: a tutte/i loro va in primis il nostro personale ringraziamento; senza il loro lavoro, senza la loro preziosa opera non sarebbe stato possibile per nessuno esercitare il diritto al voto.

Il secondo ringraziamento va, poi, a tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno deciso di scegliere attraverso il voto. Dopo la regressiva stagione caratterizzata dalle controriforme Brunetta e dai reiterati attacchi al contratto nazionale ed alla contrattazione integrativa ed aziendale, l’alta affluenza alle urne è un segnale chiaro: la democrazia, la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle scelte che li coinvolgono, il contratto collettivo nazionale e la contrattazione integrativa NON SI TOCCANO, VANNO RILANCIATI.

Il terzo ringraziamento va a tutti coloro che hanno scelto il quadratino rosso, a coloro che hanno deciso di far vincere la Cgil. Grazie anche per l’enorme responsabilità che con questo voto avete inteso affidarci: abbiamo sempre creduto che la ragione sociale del nostro agire sia esattamente quella responsabilità a rappresentare, con un mandato chiaro, gli interessi ed i bisogni del lavoro pubblico, quelli dei cittadini che ad esso si rivolgono per la garanzia di esigibilità dei loro diritti.

E, infine, un augurio sincero di buon lavoro a tutte le oltre 18.000 lavoratrici e lavoratori eletti nelle liste della Cgil: la vostra azione sarà determinante per la tenuta dell’intero sistema dei diritti, qualificherà l’idea di lavoro pubblico, rafforzerà un sistema di condivisione attiva sull’organizzazione del lavoro e dei servizi.

La Cgil sosterrà in maniera determinata le vostre prerogative, le vostre agibilità contrattuali, il valore del vostro ruolo, convinta come sempre che la rappresentanza sindacale, laddove unitaria come nel vostro caso, sia elemento irrinunciabile per la tenuta democratica del Paese stesso.

Buon lavoro e grazie ancora.

Susanna Camusso  Rossana Dettori

 
 

NOTIZIE AGENZIA INDUSTRIA DIFESA

 

 
Vi alleghiamo in copia, il comunicato stampa del Direttore Generale, che vista l’incompatibilità della carica di deputato con quella di Direttore Generale dell’Agenzia Industria Difesa, rassegna le proprie dimissioni da deputato, per continuare a svolgere il ruolo di Direttore Generale.

In allegato troverete anche l’Accordo Quadro di collaborazione con il settore chimico farmaceutico per il monitoraggio e produzione di medicinali carenti sul mercato nazionale ed europeo, compresi i medicinali per malattie rare (farmaci orfani).

Questa O.S. preso atto delle dimissioni da deputato del Direttore Generale, si riserva di esprimere valutazioni in merito all’Accordo Quadro Stipulato in data 30 marzo 2012, per la sua attuazione e per la gestione delle attività lavorative del personale civile che opera presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico.
Roma, 5 aprile 2012
 

FPCGIL DIFESA
Noemi MANCA

  
Comunicato Stampa del Direttore Generale dell’Agenzia- L’Onorevole si è dimesso dalla carica di Deputato
L’Onorevole Marco Airaghi – che già in precedenza aveva rinunciato all’indennità parlamentare si è dimesso dalla carica di Deputato. Nel comunicato di seguito riportato, l’interessato spiega le motivazioni poste alla base della coraggiosa e non certo usuale scelta operata e manifesta l’intenzione di operare per le Forze Armate del Paese.
Roma, 3 aprile 2012


 
 
 
 

 
 

COMUNICATO

COORDINAMENTO NAZIONALE INPDAP

TAVOLO NAZIONALE INPS

Ieri al tavolo nazionale INPS si è discusso anche dell’integrazione INPDAP ed ENPALS.

La seduta si è conclusa con l’approvazione della proposta CGIL per l’attivazione di un tavolo permanente tra Amministrazione e OO.SS. per la condivisione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al progetto del modello organizzativo integrato.

 

In questa prima fase di attuazione dell’art. 21 della legge Salva Italia, precedente ai Decreti Ministeriali non regolamentari che disporranno, tra l’altro, l’effetto giuridico del trasferimento del personale degli Enti soppressi all’Inps, la CGIL ha fatto presente che non può esservi l’automatica applicazione delle circolari operative e delle disposizioni interne all’Inps nei posti di lavoro che continuano ad essere gestiti secondo ordinamenti dei servizi differenti. La questione è di fondamentale importanza, considerate le conseguenzenegative che alcune disposizioni emanate dalla dirigenza generale sia INPS che Inpdap stanno avendo sulla funzionalità delle sedi e sul lavoro.

 

Al tavolo nazionale la CGIL ha evidenziato la problematica degli economi e delle casse economali, dei 730, e delle competenze relative alla privacy.

 

Su questo ultimo punto la CGIL è intervenuta sostenendo che non possono essere distolte competenze e funzioni alle strutture Inpdap prima della realizzazione di un unico ordinamento dei servizi. Ciò, altrimenti, costituirebbe un eccesso di potere ed esporrebbe all’arbitrio della dirigenza di turno decisioni importanti circa i servizi e le professionalità che, al contrario, la CGIL vuole preservare e tutelare nel giusto riconoscimento.

 

Il ragionamento della CGIL è stato condiviso dall’Amministrazione che ha fatto, finalmente per tutti, chiarezza circa gli atti dirigenziali che possono intervenire sull’organizzazione e sulle responsabilità di processo, e gli atti che, al contrario, per la fase preliminare in cui l’integrazione è, debbono considerarsi nulli o non opportuni.

Nell’allegata nota, a firma del Direttore Generale Dott. Nori, la CGIL ritrova quelle certezze e tutele che ha chiesto per i lavoratori e le lavoratrici dell’Ex Inpdap.

 
 
 

Roma 05/02/212

 

 
Il coordinatore fp CGIL Inpdap

Marinella Perrini


 
 

 
 

COMUNICATO

 
“SPORTELLATE”                    
(quando il centro ignora la periferia)
 

Ieri l’Amministrazione ci ha fornito l’informativa sull’evoluzione del nuovo assetto organizzativo e funzionale del servizio di informazione e consulenza dell’Istituto.
 
Abbiamo respinto da subito la prospettiva di un orario di apertura degli sportelli definito dal centro e uguale su tutto il territorio nazionale.
Solo un confronto a livello locale, secondo noi, è in grado di dare reali risposte alle esigenze dei cittadini tenendo conto delle diverse realtà territoriali.
 
Altro punto evidenziato dalla CGIL è quello che, premesso che l’INPS non può e non deve chiudere gli sportelli, prima di discutere di un ampliamento “quantitativo” del servizio occorre rivolgere l’attenzione alla qualità del servizio dato.
 
Le sedi sono,  ormai da anni, in fase di continua trasformazione organizzativa, il tutto con sempre meno risorse umane ed economiche.

Aprire gli sportelli 30 ore a settimana e poi lasciare che le strutture di ricezione del pubblico siano inadeguate, che il personale addetto al front office non abbia la possibilità di una adeguata e specifica formazione, che i tagli economici non permettano di avere una guardia giurata a copertura delle trenta ore, che vista la carenza di personale i carichi  di lavoro stiano diventando  insostenibili, vuol dire non avere ben chiaro la realtà attuale delle sedi, con  il rischio concreto che un’operazione tesa a migliorare il servizio ottenga un risultato inverso.
 
Come FP CGIL abbiamo chiesto l’avvio della concertazione con l’augurio che sia un concertazione vera.
E’ ormai evidente che i continui cambi di rotta da parte dell’Amministrazione sull’organizzazione del lavoro hanno un’origine ben precisa: il non aver coinvolto le lavoratrici e i lavoratori nei processi riorganizzativi. 
 
L’aver calato dal centro modelli preconfezionati ha portato a dover rivedere continuamente i modelli stessi. Questo dovrebbe servir da monito anche per quanto riguarda la circolare sull’apertura degli sportelli.
 
Nel corso della riunione ci sono state, inoltre,  fornite prime informative sui processi di integrazione logistica e del personale ex ENPALS e lo stato delle attività relative all’integrazione dell’ex INPDAP.
 
I processi di integrazione dei due enti avranno tempi diversi viste le diverse dimensioni e complessità.
Il principio guida che sta muovendo l’Amministrazione è quello di procedere ad un’integrazione che metta in sicurezza la continuità e la qualità dei servizi erogati dall’EX ENPALS ed EX INPDAP conservando le professionalità acquisite dal personale dei due enti.
 
La FP CGIL ha chiesto di istituire una commissione paritetica, di supporto  “tecnico” al tavolo politico, al fine di affrontare le varie problematiche concernenti i lavoratori dei tre enti, non solo nella fase di integrazione ma anche al fine di prevedere percorsi di omogeneizzazione dei diversi istituti contrattuali.
Abbiamo ancora una volta ribadito che la FP CGIL, oltre alle informative che l’Amministrazione si è impegnata a dare  relative ad ogni atto propedeutico all’integrazione, vuole avere  il quadro complessivo del progetto riorganizzativo dell’INPS alla luce dei nuovi compiti e funzioni scaturite dall’accorpamento di ENPALS e INPDAP.
 
Nella prossima riunione, oltre all’avvio della concertazione sull’evoluzione del nuovo assetto organizzativo e funzionale del servizio di informazione e consulenza dell’Istituto, si parlerà anche di produttività 2011 e di quanto emerso dal relativo osservatorio.

Roma, 5 aprile 2012    
                                        p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
                                                        Oreste Ciarrocchi


 
 

 
 

PROGRESSIONI ECONOMICHE

 
AGENZIA DELLE ENTRATE
COMUNICATO
VALUTAZIONE DEI TITOLI: L’AGENZIA CONFERMA TUTTE LE SCELTE EFFETTUATE E QUALCHE SINDACATO INIZIA A FARE AUTOCRITICA.
 
 

È terminata con un nulla di fatto la riunione convocata per  esaminare congiuntamente  le numerose criticità emerse nella formulazione delle  graduatorie relative alle progressioni/promozioni economiche.
L’Amministrazione ha confermato tutte le scelte unilaterali effettuate tra cui:
– Esclusione dei colleghi in quiescenza  dopo  il 31 dicembre 2010, nonostante l’accordo abbia previsto  che ” Partecipano alla procedura tutti i dipendenti appartenenti al ruolo dell’Agenzia alla data del 31/12/2010″;
– Esclusione del periodo di tirocinio dal calcolo dell’anzianità,  con la motivazione, alquanto singolare, che è stato ritenuto più rilevante   calcolare  l’esperienza di servizio maturata, piuttosto che  l’esperienza professionale maturata:  una scelta in  controtendenza, un passo indietro di circa 15 anni per  un’ Agenzia che fa della professionalità e  della relativa  crescita e valorizzazione l’essenza del proprio funzionamento;
– Esclusione dei Master di durata inferiore ad un anno  o inferiore a   1500 ore, non considerando   che in tal  modo non  sono stati  valutati  tra gli altri anche alcuni Master di Diritto Tributario  Internazionale di   durata inferiore ai limiti fissati  dall’Amministrazione.
Riteniamo che le interpretazioni restrittive dell’Amministrazione possano rivelarsi   pericolose e causare   una valanga di ricorsi con il rischio, più che concreto, di  bloccare  tutta la procedura e conseguentemente   l’erogazione del salario di produttività a tutto il personale: oltre il danno la beffa per i 24 mila colleghi esclusi dalla progressione economica.

Per evitare  il probabile contenzioso è  opportuno discutere fin dalla prossima riunione, fissata per il 13 aprile, la possibilità di uno scorrimento delle graduatorie al fine di interessare progressivamente tutto il personale.
Un dato importante, che potrebbe avere in futuro degli sviluppi significativi, è stato il manifestarsi   nel corso della riunione di  qualche timida     autocritica dei firmatari  dell’accordo rispetto  alla validità dei  criteri adottati per  il riconoscimento   del merito professionale, avendo   la checklist  dimostrato tutta  la sua inattendibilità.  Invitiamo pertanto l’Amministrazione a non riproporre nei prossimi scorrimenti o accordi il  criterio delle promozioni,  considerata    la scarsa attitudine dimostrata  dai Dirigenti, con le dovute eccezioni,  al riconoscimento del merito.

E’ stata avanzata da parte di  tutte le  OO.SS, la richiesta  di rendere pubbliche le  motivazioni  adottate nel formulare  la lista del 10%, come previsto dall’ accordo stesso.
 
MOBILITÀ NAZIONALE: ENNESIMO RINVIO.

Roma 4 aprile 2012                                                                                      

                        CGIL FP   Nazionale
                   Comparto Agenzie fiscali
                         Luciano Boldorini
 


 
 
 

news

FpCgil Sicilia: grave situazione carceri siciliane.

news

FpCgil: nota su relazioni sindacali USPeV.

news

Disastrosi silenzi dell'Amministrazione Penitenziaria – Comunicato FpCgil Toscana.

Riunione del 4 aprile – FPSRUP 2010 DEI DIRIGENTI E RICONOSCIMENTO PERIODO LSU

 

 

Accordi

 

Archivi Notarili

 
 
Di seguito, in allegato, l’accordo definitivo sulla retribuzione di risulatto dei dirigenti di 2a fascia degli Archivi Notarili per l’anno 2009 firmato ieri.
Buon lavoro

FP CGIL GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco


 
 

 
 

Protocollo d'intesa I quadrimestre 2012

 COMUNICATO 
                                             
                                            
 Durante l’ultima riunione con l’Amministrazione in data 2 Aprile 2012 è stato firmato un  protocollo di intesa che consente l’erogazione del salario accessorio secondo gli istituti contrattuali che non esauriscono la loro vigenza il 31-12-2011, come indicato nell’Ipotesi di CCI 2010-2011, firmato all’inizio di febbraio dopo la sua riscrittura in seguito ai rilevi MEF e Dipartimento Funzione Pubblica.
 Tale Ipotesi corredata dalle relazioni tecnica ed illustrativa, secondo gli aggiornamenti forniti dall’amministrazione la scorsa settimana, dovrebbe trovarsi attualmente all’esame dei revisori interni per essere poi inviata ai Ministeri vigilanti per il consueto iter di approvazione.
 Nel frattempo naturalmente sono iniziate le trattative sul CCI 2012 che si sono incentrate durante i primi incontri sulle modifiche, da tempo auspicate, al sistema indennitario.
 Giunti ormai all’inizio di Aprile dovendo necessariamente procedere alla stipula di un  protocollo di Intesa quadrimestrale si è deciso di inserire al suo interno anche alcune importanti novità in materia appunto di indennità.
 Gli aspetti maggiormente innovativi riguardano i profili specialistici dei “formatori” ed degli “informatici” che escono, per così dire, dal “mondo delle indennità” per essere inseriti all’interno di progettualità specifiche strettamente attinenti al proprio “ruolo” ed al profilo di appartenenza.
 Altra novità importante è aver reso giornaliere tutte le indennità per consentirne un più efficiente e razionale l’utilizzo.
 Le indennità dei responsabili di struttura e vicari saranno erogate mensilmente dividendo in dodicesimi l’importo annuale.
 Inoltre l’istituto della reperibilità verrà da Aprile riconosciuto solo per i servizi  autoparco e infomobilità.
 L’attività di “contact  center” avrà la prevista maggiorazione oraria se erogata fino alle 16.00 ed al massimo per 6 ore al giorno.
 Subito dopo le vacanze di Pasqua riprenderanno gli incontri con l’Amministrazione sulla contrattazione integrativa di Ente.
Roma, 4 Aprile 2012
 

FP CGIL ACI
Derna Figliuolo


 
 
 

 
 

Comunicato Regioni centrali – geografia giudiziaria

  

                                                                  Alle lavoratrici e ai lavoratori
                                                                  della Giustizia
 

   Si è svolto oggi il previsto tavolo tecnico relativo alla geografia giudiziaria sulle regioni del centro: Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Toscana.
   Il capo Dipartimento ha esordito ribadendo che non ci avrebbe fornito alcun documento della Commissione Tecnica in quanto questo è del tutto riservato e  verrà consegnato solo al Ministro in persona. A questo punto si è però detto disponibile ad accogliere ‘osservazioni’ da parte del tavolo sindacale e suggerimenti per implementare l’accordo sulla mobilità del 2007 in modo da poter risolvere le situazioni dei lavoratori perdenti posto a seguito delle soppressioni, tale discussione verrebbe comunque approfondita in una apposita riunione successiva alla conclusione dei tavoli tecnici, come da noi fortemente suggerito. 
  A questo punto abbiamo rilevato il primo problema politico: abbiamo infatti manifestato pregiudizialmente di non condividere affatto lo schema della riforma così come è stata varata dal Ministro Palma, poiché si tratta di una riforma non di razionalizzazione ma puramente economica che risponde a tagli lineari, e che dunque le nostre ‘osservazioni’ sarebbero state solo l’enunciazione di punti di criticità per l’utenza e per i lavoratori: non condividiamo infatti alcun taglio fatto in base ai criteri, a nostro avviso  sbagliati, stabiliti dalla legge 148/11.
  Siamo dunque entrati nel merito delle regioni di cui all’oggetto enunciando le criticità in base ai bacini d’utenza, ai problemi di criminalità, alle criticità circondariali, ai problemi geofisici e in relazione ai trasporti ed al chilometraggio tra sede soppressa e sede eventualmente accorpante, tenendo conto delle puntuali segnalazioni di ogni territorio interessato e dei lavoratori: per le questioni inerenti ciascuna regione rimandiamo a specifici comunicati regionali che verranno diffusi nei prossimi giorni.
  Dalla discussione è emerso che alcuni dati in relazione al bacino d’utenza in possesso dell’Amministrazione non combaciavano con quelli in nostro possesso ed abbiamo dunque scoperto con meraviglia che il lavoro della Commissione è basato sui dati Istat del censimento 2001, ovvero risalenti a più di 10 anni fa, e ciò da solo dimostra il valore del lavoro della Commissione.  Poiché abbiamo segnalato questa grave leggerezza  sul piano metodologico il Capo Dipartimento, confermando una sua vecchia attitudine, si è molto innervosito sino a trascendere nei toni verso la delegazione sindacale della FPCGIL.   Siamo senz’altro  abituati agli epiteti surreali con i quali il Capo Dipartimento ci appella, da Cominform  a ‘sovietici’,  e crediamo che abbia ancora una volta dimostrato di non essere disponibile al dialogo con chi dimostra competenza, poiché è evidentemente abituato a forme unilaterali di confronto. In parole povere non ama essere contraddetto.
  Sulla mobilità in relazione alla nostra richiesta di stralciare dalla legge le questioni inerenti i trasferimenti del personale ci è stato risposto che non si può fare poiché la legge delega di suo corre il rischio di non essere portata a buon fine  ed ha già subito degli emendamenti, ci riferiamo alla questione dell’Aquila e Chieti peraltro controversa nella sua interpretazione (si rimanda al comunicato dell’Abruzzo); tuttavia abbiamo preso per buona la disponibilità del Capo Dipartimento  a fare un accordo sulla questione mobilità del personale delle sedi sopprimende, ma abbiamo chiesto un tavolo mirato ribadendo che i trasferimenti del personale devono essere decisi al tavolo negoziale nazionale e decentrato e che vanno tenute in conto particolari situazioni in relazione al disagio; in merito a ciò abbiamo anche segnalato la possibilità che i trasferimenti siano su base volontaria anche verso circondari diversi e che si possa valutare un eventuale interscambio tra varie amministrazioni presenti nei territori; sulla questione dei trasferimenti inter-circondariali ci sembra che l’Amministrazione sia disponibile a valutarne la possibilità.
  Per quanto riguarda la FPCGIL continueremo a combattere questa riforma così come è stata pensata in tutte le sedi opportune e vi terremo informati sugli sviluppi.

Roma, 3 aprile 2012
 
                                                   Per Funzioni Centrali FPCGIL
                                                              Nicoletta Grieco
 


 
 
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